Noci Sgusciate | Busta Salvafreschezza da 200 g

Noci Sgusciate | Busta Salvafreschezza da 200 g

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Ottimo snack da portare con sè durante la giornata. Forniscono una buona fonte di energia e fanno bene al cuore e alla mente

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Le noci sgusciate sono utili nella preparazione di prodotti di pasticceria ma anche per la preparazione di condimenti per primi piatti. Ottimo snack da portare con sé durante la giornata. Fanno pure bene alla salute in quanto ricche di proteine, vitamine e grassi buoni. Qualche noce al giorno fornisce una buona fonte di energia e aiuta cuore e mente.

L200101101
200 Articoli

Scheda tecnica

Prodotto
Noci

Riferimenti specifici

Valori nutrizionali

Ingredienti NOCI. Può contenere tracce di ARACHIDI ed altra FRUTTA A GUSCIO.
Modalità di conservazione Conservare in luogo fresco e asciutto.
Dichiarazione nutrizionale valori medi per 100 g:
Energia 2831 kJ / 686 kcal
Grassi 65 g
di cui acidi grassi saturi 5,3 g
Carboidrati 3,9 g
di cui zuccheri 2,2 g
Fibre 6,7 g
Proteine 18 g
Sale 0 g
Rame 1,3 mg (130% VNR*)
Manganese 2,1 mg (105% VNR*)
Vitamina E 9,1 mg (76% VNR*)
Indicazioni I consigli dispensati NON SONO IN ALCUN MODO DA RITENERSI DI VALORE MEDICO/PRESCRITTIVO. Le informazioni fornite sono a scopo puramente divulgativo e informativo, pertanto non intendono in alcun modo sostituirsi a consigli medici. In presenza di patologie occorre sempre consultare il proprio medico.
Origine Cile, USA (California)
Nutrienti Manganese, Rame, Vitamina E
Etichetta e confezionamento Le immagini sono inserite a scopo illustrativo, il prodotto può subire modifiche in base alla disponibilità di magazzino e alla grammatura selezionata.
Prodotto Noci

Curiosità

Comunemente note come noci, Juglans è un genere di piante della famiglia delle Juglandaceae.  

Il noce è un albero deciduo, con altezza compresa tra 10 e 40 metri, a foglie pennate lunghe 200-900 mm, con 5-25 foglioline. La specie più conosciuta è Juglans regia, nota come noce da frutto o noce bianco. L’areale naturale comprende l’America settentrionale e meridionale, l’Asia e l’Europa. Il frutto, la noce, è una drupa di forma ovoidale ricoperta da un mallo verde dapprima verde, poi nero a maturazione. Il guscio è di aspetto legnoso e coriaceo, al cui interno è contenuta la parte commestibile: il gheriglio con elevato contenuto in lipidi. 

La raccolta, che varia a seconda delle zone e delle cultivar, inizia a fine agosto e continua fino a novembre. Generalmente inizia quando il mallo delle noci si presenta screpolato, ma non completamente aperto, altrimenti il guscio si annerisce. In Italia la raccolta viene effettuata per lo più con l’abbacchiatura, utilizzando cioè lunghe pertiche con le quali si colpiscono i frutti; in California, invece, tutte le operazioni inerenti alla raccolta sono altamente meccanizzate e le noci vengono rimosse dall’albero tramite uno scuotitore meccanico. 

Tra la frutta a guscio, il noce si attesta al secondo posto al mondo per diffusione e coltivazione (Fao Stat, 2008). I maggiori produttori mondiali di noci sono la Cina, gli Stati Uniti e la Turchia. La California da sola produce circa i 2/3 delle noci commercializzate al mondo. 

Le noci sono consumate sia fresche che nelle preparazioni culinarie, per dolci, salse e prodotti da forno. Con le noci si prepara anche un ottimo liquore: il nocino. 

A Jammu (India), le noci sono ampiamente utilizzate come offerta alla Dea Madre Vaisnav Devi e generalmente vengono impiegate come cibo secco nella stagione delle feste. Le noci sono una caratteristica tradizionale della cucina iraniana. 

Tra gli animali ghiotti di noci citiamo i corvi che, per poter mangiare il gheriglio, lasciano cadere le noci da una grande altezza su una superficie dura, in modo da aprirle e cibarsi del contenuto. 

Le foglie e i malli di noce sono usati nella medicina popolare e nell’industria farmaceutica per le proprietà amare, toniche e astringenti, contro le dispepsie e nelle infiammazioni del tubo gastrointestinale. Con le foglie infuse si preparano bagni astringenti. 

Le noci contengono per la maggior parte grassi monoinsaturi definiti “buoni”; tale caratteristica rende le noci benefiche per l’apparato cardiocircolatorio. I grassi buoni hanno la capacità di ridurre i livelli di colesterolo cattivo (LDL) e aumentare i livelli di colesterolo buono (HDL). Contengono inoltre una quantità significativa di arginina, molto utile per la salute delle arterie e del cuore. 

Secondo il regolamento UE n. 432/2012, le noci contribuiscono al miglioramento dell’elasticità dei vasi sanguigni. 

Fonti:

Nutspaper “La noce” 4/2013

https://it.wikipedia.org/wiki/Juglans

Storia

Il nome del genere deriva dal Latino Jovis, che significa Giove; e Glans, che significa ghianda: la Ghianda di Giove. 

Specie affini al noce sono state ritrovate in stratificazioni appartenenti all'era geologica del miocene. Reperti archeologici indicano che i frutti del noce venivano utilizzati come alimento già 9000 anni fa. La pianta è infatti conosciuta e coltivata presso le più antiche civiltà europee ed asiatiche. 

Molti studiosi hanno condotto ricerche per stabilire la zona di origine della specie: l’ipotesi più accreditata è che il noce sia originario della Cina o del massiccio dell’Himalaya. 

La noce è stata diffusa in occidente dai Greci e poi dai Romani, per i quali questo frutto era simbolo di fecondità e veniva distribuito nel corso delle cerimonie nuziali. La stessa mitologia ne fa risalire la conoscenza anche agli Dei: si narra infatti che lo stesso Giove ne facesse uso nei suoi banchetti sull’Olimpo. 

La diffusione del noce in Europa come albero coltivato è opera dei romani, le cui legioni portarono la pianta nelle zone della Mosella e del Reno, nonché in Spagna, in Francia ed in Inghilterra. 

Della noce parlano i maggiori poeti latini, tra cui Virgilio e Ovidio. Negli scavi archeologici di Pompei e di Ercolano furono trovate noci carbonizzate aventi caratteristiche analoghe a quelle della varietà di Sorrento. 

Una delle leggende riguardanti il noce dice che all'ombra di esso si riunivano a convegno le streghe e che quindi la sua ombra fosse nefasta per gli uomini e gli animali.

Fonti:

Nutspaper “La noce” 4/2013

https://it.wikipedia.org/wiki/Juglans

Conservazione

Puoi conservare le noci sgusciate in luoghi freschi e asciutti, lontani da fonti di calore e umidità. Ecco 4 consigli utili: 

  • La condizione ideale di mantenimento delle noci sgusciate è in ambiente refrigerato. Le noci sgusciate possono anche essere conservate senza problemi a temperatura ambiente durante la stagione invernale date le basse temperature. Durante l’estate invece è consigliabile conservare in frigorifero o in ambienti il più freschi possibile, in quanto l’aumentare delle temperature potrebbe favorire il deperimento dei prodotti. 
  • Il contenitore ideale in cui conservare le noci sgusciate è il vetro. Grazie alla sua costituzione infatti è impenetrabile ad agenti chimici e gassosi, e avendo ottime capacità isolanti termiche mantiene per un tempo più lungo la temperatura iniziale rispetto agli altri materiali. Se il vetro è colorato tanto meglio: utilizzando vetri colorati si impedisce l’ingresso di alcune lunghezze d’onda di luce (inclusa quella ultravioletta) e quindi alcune caratteristiche nutrizionali ed organolettiche rimangono inalterate.  
  • È importante anche il tipo di chiusura del contenitore: un tappo ermetico fa sì che l’alimento sia protetto da un eccessivo contatto con l’ossigeno che può condurre a ossidazione lipidica e che può essere essenziale per i batteri aerobi. 
  • L’ambiente è sempre bene che sia ben areato: ventilando i locali si mantiene sotto controllo l’umidità interna che fuoriesce dalla finestra, garantendo il giusto equilibrio, il che aiuta a sfavorire l’insorgere di muffe. 

Dosi consigliate

30 g di noci sgusciate apportano: 

  • il 39% del valore nutritivo di riferimento di Rame; 
  • il 32% del valore nutritivo di riferimento di Manganese; 
  • il 23% del valore nutritivo di riferimento di Vitamina E.  

Proprietà

100g di noci sgusciate contengono: 

  • Potassio (363 mg - 18% VNR)  
  • Ferro (3.0 mg - 21% VNR)  
  • Zinco (2.6 mg - 26% VNR)  
  • Vitamina B6 (0.39 mg - 28% VNR)  
  • Magnesio (134 mg - 36% VNR)  
  • Fosforo (322 mg - 46% VNR)  
  • Vitamine E (9.1 mg - 76% VNR)  
  • Manganese (2.1 mg - 105% VNR)  
  • Rame (1.3 mg - 130% VNR)  
  • Fibre (6.7 g) 
  • Acidi grassi insaturi (59 g), polinsaturi (46 g) e acido oleico (13 g) 
  • Acido linoleico (36 g)  
  • Acido alfa – linolenico (9.2 g)  

Si ricorda che le noci sono contenute nell’elenco degli allergeni (allegato 2 Reg. UE 1169/2011 e s.m.i.) 

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