Nocciole Intere di Sicilia Pralinate | Busta sottovuoto da 150 g

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Le Nocciole Intere di Sicilia Pralinate son perfette come snack a tutte le ore del giorno

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Le Nocciole Intere di Sicilia Pralinate son perfette come snack a tutte le ore del giorno. Una tira l'altra, sembra quasi impossibile riuscire a fermarsi. Un prodotto dal sapore e profumo inconfondibile. Le nocciole già saporitissime di suo, freschissime e genuine, con la pralinatura sono una vera e propria esplosione di gusto.

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173 Articoli

Scheda tecnica

Prodotto
Nocciole

Riferimenti specifici

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Valori nutrizionali

Ingredienti Nocciole, zucchero, sciroppo di glucosio
Modalità di conservazione Conservare in luogo fresco e asciutto.
Dichiarazione nutrizionale valori medi per 100 g:
Energia 2205 kJ / 527 kcal
Grassi 30.8 g
di cui acidi grassi saturi 2.6 g
Carboidrati 49.1 g
di cui zuccheri 48.9 g
Proteine 9.1 g
Sale 0.02 g
Indicazioni Può contenere altra frutta secca in guscio
Origine Sicilia
Nutrienti
VNR *Valore Nutritivo di Riferimento
Etichetta e confezionamento Le immagini sono inserite a scopo illustrativo, il prodotto può subire modifiche in base alla disponibilità di magazzino e alla grammatura selezionata.
Prodotto Nocciole Intere Pralinate

Curiosità

Il nocciolo (Corylus avellana) è una pianta appartenente all’antichissima famiglia delle Betulaceae, che vive e fruttifica allo stato selvatico in tutta Europa, in particolare sulle colline e sulle pendici dei monti, lungo sentieri e ruscelli. Il nocciolo allo stato naturale assume un aspetto cespuglioso, dell’altezza massima di 5-6 m. Le foglie sono di forma ovale-cuoriforme con margine seghettato, larghe circa 6-10 cm. L’epoca di fioritura per il nocciolo è sicuramente “fuori stagione”, poiché avviene in pieno inverno. Il frutto (la ben nota nocciola) è avvolto da brattee da cui si libera a maturazione. Esso è usato sia nell’alimentazione che nell’industria dei colori e in profumeria. 

La coltivazione è localizzata in quattro aree principali: una delle più importanti si trova sulla costa meridionale del Mar Nero, la seconda in Italia, la terza in Spagna e la quarta nella parte occidentale del Nord America. 

Le nocciole generalmente si consumano essiccate e leggermente tostate per ottenere una più facile eliminazione della pellicola superficiale e per sviluppare maggiormente gli aromi in esse contenuti. 

I maggiori utilizzatori di nocciole sono gli Svizzeri (2 kg/persona all’anno), che le utilizzano come ingrediente per il cioccolato. 

Ogni anno a Massaquano (NA) il 12 dicembre, per la vigilia di Santa Lucia, si tiene dal tetto della chiesa il tradizionale e plurisecolare lancio delle nocciole, adottate a simbolo delle pupille degli occhi, in onore della santa protettrice della vista. 

Apprezzato dai greci e dai romani per i frutti nutrienti, il nocciolo era ritenuto una pianta dalle doti benefiche o addirittura magiche, tanto che è stato frequentemente associato al mistero e al soprannaturale: infatti la bacchetta degli dei, quella usata per la ricerca dell’acqua nel sottosuolo, quella per l’individuazione dei filoni dei metalli preziosi e per la scoperta dei tesori nascosti erano di legno di nocciolo. Nel nord Europa si credeva che il nocciolo proteggesse dai fulmini e dalle fattucchiere. Le nocciole erano considerate dai cinesi uno dei 5 nutrimenti sacri conferiti da Dio all’uomo ed erano indicate dal medico greco Dioscoride come rimedio contro i morsi degli animali velenosi e per curare le verminosi, la tosse persistente e l’uricemia; nelle cerimonie matrimoniali erano l’emblema della fecondità. Virgilio ricorda che il nocciolo era onorato più della vite, del mirto e anche dell’alloro; era ritenuto dai romani simbolo di pace e di riconciliazione. 

La nocciola è ricca di grassi insaturi, fibre, minerali, vitamine e fitonutrienti. Per questo il suo consumo regolare è generalmente associato alla riduzione della concentrazione di colesterolo nel sangue e ad una diminuzione del rischio cardiovascolare. Grazie all'elevato contenuto di Vitamina E, antiossidante naturale per eccellenza, un consumo regolare di nocciola contrasta l’azione dei radicali liberi contribuendo a preservare bellezza e salute. 

Energetica, nutriente e rimineralizzante, la nocciola è perfetta per chi pratica sport, chi necessita di molta concentrazione o semplicemente si sente “giù di tono” sia a livello fisico che mentale. 

Nonostante l’elevato apporto calorico, se assunta nelle dosi consigliate – 15 grammi al giorno circa – la nocciola non determinerebbe alcun aumento di peso, poiché contiene molte fibre e proteine a fronte di un basso indice glicemico, favorisce il senso di sazietà riducendo l’introduzione di altre calorie e porta a un aumento del dispendio energetico. Inoltre le nocciole risultano particolarmente apprezzabili per il loro profilo lipidico: circa il 40% del contenuto lipidico delle nocciole è costituito da acidi grassi monoinsaturi, con un più alto rapporto monoinsaturi/polinsaturi rispetto alle mandorle e alle noci. Tali grassi monoinsaturi contribuiscono a mantenere il colesterolo LDL (il cosiddetto “colesterolo cattivo”) a bassi livelli nel circolo sanguigno, mentre innalza i livelli del colesterolo HDL (colesterolo “buono”). 

In uno studio condotto in Nuova Zelanda si è preso un campione di volontari leggermente ipercolesterolemici chiedendo loro di aggiungere, alla normale dieta, una quantità di nocciole pari a 30 g per 4 settimane. I risultati hanno mostrato l’effetto positivo del consumo delle nocciole sul profilo lipoproteico e sulle concentrazioni di α-tocoferolo1. 

La nocciola è contenuta nell'elenco degli allergeni alimentari (allegato 2 sezIII  D.Lgs. 109/1992 e s.m.i). 

1 Tey SL, Brown RC, Chisholm AW, Delahunty CM, Gray AR, Williams-SM. Effects of different-forms of-hazelnuts- on  bloodlipids -and-α tocopherolconcentrations- in mildlyhypercholesterolemicindividuals. European Journal of ClinicalNutrition [2011, 65(1):117-124] 

Fonti

Nutspaper “Nocciola” 3/2010 

Nutspaper “Nocciole” 2/2013 

https://it.wikipedia.org/wiki/Corylus_avellana 

Storia

Il pralinato è un tipico snack dolce che, in origine, era composto di nocciole e sciroppo di zucchero.

Nato in Francia fu portato in Louisiana dai coloni francesi ed è diventato famoso proprio fra gli americani.

Oggi il pralinato si fa soprattutto con le nocciole ma anche con altre tipologie di frutta sgusciata.

Conservazione

Puoi conservare la  le nocciole intere pralinate in luoghi freschi e asciutti, lontani da fonti di calore e umidità. Ecco 4 consigli utili: 

  • La condizione ideale di mantenimento delle nocciole intere pralinate  è in ambiente refrigerato. Le nocciole intere pralinate possono anche essere conservata senza problemi a temperatura ambiente durante la stagione invernale date le basse temperature. Durante l’estate invece è consigliabile conservare in frigorifero o in ambienti il più freschi possibile, in quanto l’aumentare delle temperature potrebbe favorire il deperimento dei prodotti. 
  • Il contenitore ideale in cui conservare le  nocciole intere pralinate è il vetro. Grazie alla sua costituzione infatti è impenetrabile ad agenti chimici e gassosi, e avendo ottime capacità isolanti termiche mantiene per un tempo più lungo la temperatura iniziale rispetto agli altri materiali. Se il vetro è colorato tanto meglio: utilizzando vetri colorati si impedisce l’ingresso di alcune lunghezze d’onda di luce (inclusa quella ultravioletta) e quindi alcune caratteristiche nutrizionali ed organolettiche rimangono inalterate.  
  • È importante anche il tipo di chiusura del contenitore: un tappo ermetico fa sì che l’alimento sia protetto da un eccessivo contatto con l’ossigeno che può condurre a ossidazione lipidica e che può essere essenziale per i batteri aerobi. 
  • L’ambiente è sempre bene che sia ben areato: ventilando i locali si mantiene sotto controllo l’umidità interna che fuoriesce dalla finestra, garantendo il giusto equilibrio, il che aiuta a sfavorire l’insorgere di muffe. 

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