Semi Di Girasole

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I semi di girasole sono alimenti di origine vegetale ricchi di grassi (insaturi) e quindi di calorie. Non hanno un utilizzo culinario tipico nella cucina italiana e vengono per lo più utilizzati come spuntino "alternativo" o per arricchire insalate crude e tipi di pane "rustico", come quello ai cereali.

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Riferimenti specifici

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Valori nutrizionali

Ingredienti Semi di girasole. Può contenere tracce di ARACHIDI e FRUTTA A GUSCIO.
Modalità di conservazione Conservare in luogo fresco e asciutto.
Dichiarazione nutrizionale valori medi per 100 g:
Energia 2774 kJ / 673 kcal
Grassi 63 g
di cui acidi grassi saturi 6,5 g
Carboidrati 2,4 g
di cui zuccheri 2,2 g
Fibre 12 g
Proteine 18 g
Sale 0 g
Fosforo 585 mg (84% VNR*)
Rame 3.1 mg (310% VNR*)
Manganese 2.6 mg (130% VNR*)
Fonte analisi Euro Company
Indicazioni I consigli dispensati NON SONO IN ALCUN MODO DA RITENERSI DI VALORE MEDICO/PRESCRITTIVO. Le informazioni fornite sono a scopo puramente divulgativo e informativo, pertanto non intendono in alcun modo sostituirsi a consigli medici. In presenza di patologie occorre sempre consultare il proprio medico.
Origine Est Europa: Bulgaria / Ucraina / Ungheria / Moldavia, Austria
Nutrienti Fosforo, Manganese, Rame
VNR *Valore Nutritivo di Riferimento
Etichetta e confezionamento Le immagini sono inserite a scopo illustrativo, il prodotto può subire modifiche in base alla disponibilità di magazzino e alla grammatura selezionata.

Curiosità

Il girasole comune (Helianthusannuus) è una pianta annuale nativa delle Americhe, appartenente alla famiglia delle Asteraceae, con una grande infiorescenza a capolino.

Il fusto può arrivare normalmente a 2 metri di altezza (nei paesi di origine può raggiungere e superare i 3 – 4 metri1). Le foglie sono grandi, con forma largamente ovata o anche triangolare, cuoriforme alla base e con apice acuminato. I margini sono seghettati e la superficie è ruvida e percorsa da tre nervi.

Quello che viene definito il fiore è in realtà il capolino (chiamato in generale infiorescenza), composto da un insieme di numerosi fiori. Vi sono due tipi di fiori: quelli esterni, chiamati “fiori dei petali” (da 17 a 30), ligulati che possono essere gialli o eventualmente marroni, arancioni o di altri colori e sono disposti in un unico rango; e quelli interni, chiamati “fiori del disco” (circa 150 o più), che sono tubulosi, di colore arancio scuro-bruno. La fioritura avviene da luglio a ottobre.

La maggior parte dei capolini presenti in un campo di girasoli fioriti punta ad est, dove sorge il sole. Boccioli di girasole non ancora maturi mostrano già questo eliotropismo: in giornate soleggiate seguono il percorso del sole nel cielo da est ad ovest, mentre di notte e al crepuscolo tornano ad orientarsi verso est. Il movimento è originato dalle cellule motrici posizionate sotto il bocciolo ed è dovuto ad un meccanismo di tipo ormonale. Quando il girasole fiorisce lo stelo si blocca in direzione est. Per questo motivo i girasoli fioriti non sono più eliotropici, anche se la maggior parte dei fiori punta nella direzione in cui sorge il sole.

Quando i fiori del disco maturano diventano semi, tuttavia ciò che è comunemente chiamato seme è in realtà il frutto (achenio) della pianta. La forma degli acheni va da ovale a oblunga, con superficie vellutata e colore variabile da nero a grigio chiaro.

I semi di girasole vengono venduti come snack se tostati, specialmente in Cina, Stati Uniti ed Europa. In cucina possono essere utilizzati perinsalate o per insaporire il pane. Industrialmente se ne estrae un olio. Tutt’oggi sono disponibili varietà ad alto tenore di acido oleico che non si discostano troppo dalla composizione dell’olio di oliva.

I semi sono impiegati inoltre come mangime per uccelli e roditori. Se ne può estrarre anche olio per motori usato per produrre biodiesel, più economico di altri carburanti. I residui della spremitura sono impiegati come mangime per il bestiame. I girasoli producono del lattice, oggetto di esperimenti volti a utilizzarli come fonti alternative di gomma ipoallergenica. Le foglie possono essere impiegate nella nutrizione del bestiame, mentre lo stelo contiene fibre che possono essere utilizzate nella produzione della carta.

Il girasole è il fiore simbolo dello Stato del Kansas (USA) e uno dei fiori simbolo della città di Kitakyushu (Giappone).

1 Motta, vol. 2 – p. 411

Fonti:

https://it.wikipedia.org/wiki/Helianthus_annuus

https://en.wikipedia.org/wiki/Sunflower

Storia

Il nome generico (Helianthus) deriva da due parole greche ”helios” (= sole) e ”anthos” (= fiore) in riferimento alla tendenza di questa pianta a girare sempre il capolino verso il sole. Il nome specifico (annuus) indica il tipo di ciclo biologico (annuale).

Il binomio scientifico attualmente accettato (Helianthusannuus) è stato proposto da Linneo (1707 – 1778), biologo e scrittore svedese, nella pubblicazione SpeciesPlantarum del 1753.

Il girasole è originario delle Americhe dove fu coltivato almeno dal 2600 a.C.. Francisco Pizarro scoprì che gli Incas consideravano il girasole l’immagine del loro dio del sole. All'inizio del XVI secolo furono portati in Europa sia riproduzioni in oro del fiore sia semi dello stesso.

Nella mitologia greca si racconta come una ninfa di nome Clizia si fosse innamorata del dio del sole Apollo e non facesse altro che guardare il suo carro volare nel cielo. Nove giorni dopo venne trasformata in un girasole. Per questo motivo la parola girasole esisteva già molto tempo prima che l’”Heliantusannuus” venisse portato in Europa ed è evidente che il mito sopracitato (menzionato ne Le Metamorfosi di Ovidio) si riferisca più propriamente all'eliotropio, una pianta differente.

Vincent Van Gogh immortalò il girasole in alcuni splendidi dipinti nel 1888.

Il botanico JacobusAntoniusCortusus (morto nel 1593) descrisse all'amico Pietro Andrea Mattioli (1500 – 1577), medico e botanico di Siena, un esemplare alto 120 spanne (circa 4 metri). Altre fonti riportano che nel 1567 a Padova crebbe un girasole alto 12 m. I semi di identica provenienza generarono altri esemplari che crebbero fino ad 8 m d’altezza in altri luoghi (es. Madrid) e periodi. Più recentemente esemplari alti oltre 8 m sono stati ottenuti sia in Olanda che in Canada (Ontario).

Gli indiani d’America hanno utilizzato il girasole per molteplici usi in passato: come ad esempio nella preparazione del pane, in unguenti medicali, coloranti e vernici per il corpo1.

Alcune parti di questo fiore contengono il glucoside della quercetina (quercimeritrina), alcune basi amminiche, dei sali di calcio dell’acido solanico e una xantofilla2, 3.

Una ricerca condotta dall'università di Pechino ha rilevato che i germogli di girasole posseggono un agente attivo, la cinarina, che interviene contro la glicossidazione, fenomeno legato al diabete. Inoltre si è osservata una forte capacità antiossidante in termini di rimozione di radicali liberi e proprietà riducenti. I risultati suggeriscono che il consumo di germogli di girasole può essere una scelta benefica per coloro chesoffrono di diabete4.

I semi di girasole sono ricchi di composti fenolici5.

Uno studio del 2009 ha mostrato un’alta capacità antiossidante dell’estratto acquoso ottenuto da semi di girasole, suggerendo che il consumo di questi semi possa prevenire le reazioni ossidative, responsabili per lo sviluppo di molti disturbi6.

1 Pelczar, Rita. (1993) The ProdigalSunflower. American Horticulturist 72(8).

2 Motta, vol. 2 – p. 411

3 Plants For A Future. http://www.pfaf.org/user/Plant.aspx?LatinName=Helianthus+annuus

4 Sun Z, Chen J, Ma J, Jiang Y, Wang M, Ren G, Chen F. Cynarin-richsunflower (Helianthusannuus) sproutspossessbothantiglycative and antioxidantactivities. Journal of Agricultural and Food Chemistry [2012, 60(12):3260-3265]

5 Pająk P, Socha R, Gałkowska D, Rożnowski J, Fortuna T. Phenolicprofile and antioxidantactivity in selectedseeds and sprouts. Food Chemistry [2014, 143:300-306]

6 Giada MD, Mancini-Filho J. Antioxidantcapacity of the stripedsunflower (Helianthusannuus L.) seedextractsevaluated by three in vitro methods. International Journal of Food Sciences and Nutrition [2009, 60(5):395-401]

 Fonti:

https://it.wikipedia.org/wiki/Helianthus_annuus

https://en.wikipedia.org/wiki/Sunflower

https://www.greenme.it/mangiare/altri-alimenti/10337-semi-di-girasole-proprieta-benefici-usi

Conservazione

Puoi conservare i semi di girasole in luoghi freschi e asciutti, lontani da fonti di calore e umidità. Ecco 4 consigli utili: 

  • La condizione ideale di mantenimento dei semi di girasole  è in ambiente refrigerato. I semi di girasole possono anche essere conservato senza problemi a temperatura ambiente durante la stagione invernale date le basse temperature. Durante l’estate invece è consigliabile conservare in frigorifero o in ambienti il più freschi possibile, in quanto l’aumentare delle temperature potrebbe favorire il deperimento dei prodotti. 
  • Il contenitore ideale in cui conservare i semi di girasole  è il vetro. Grazie alla sua costituzione infatti è impenetrabile ad agenti chimici e gassosi, e avendo ottime capacità isolanti termiche mantiene per un tempo più lungo la temperatura iniziale rispetto agli altri materiali. Se il vetro è colorato tanto meglio: utilizzando vetri colorati si impedisce l’ingresso di alcune lunghezze d’onda di luce (inclusa quella ultravioletta) e quindi alcune caratteristiche nutrizionali ed organolettiche rimangono inalterate.  
  • È importante anche il tipo di chiusura del contenitore: un tappo ermetico fa sì che l’alimento sia protetto da un eccessivo contatto con l’ossigeno che può condurre a ossidazione lipidica e che può essere essenziale per i batteri aerobi. 
  • L’ambiente è sempre bene che sia ben areato: ventilando i locali si mantiene sotto controllo l’umidità interna che fuoriesce dalla finestra, garantendo il giusto equilibrio, il che aiuta a sfavorire l’insorgere di muffe.  

Dosi consigliate

30 g di semi di girasole apportano: 

  • il 92% del valore nutritivo di riferimento di Rame; 
  • il 39% del valore nutritivo di riferimento di Manganese; 
  • il 25% del valore nutritivo di riferimento di Fosforo.  


I fabbisogni individuali variano in funzione dell'età, del sesso, del peso e dell'attività fisica. Un'alimentazione varia ed equilibrata e uno stile di vita sano sono alla base del tuo benessere.

Proprietà

100g di semi di girasole contengono: 

  • Calcio (122 mg - 15% VNR)  
  • Niacina (3,7 mg - 23% VNR)  
  • Selenio (15 μg - 27% VNR)  
  • Potassio (627 mg - 31% VNR)  
  • Ferro (4,5 mg - 32% VNR)  
  • Zinco (4,8 mg - 48% VNR)  
  • Vitamina B6 (0,87 mg - 62% VNR)  
  • Magnesio (266 mg - 71% VNR)  
  • Fosforo (585 mg - 84% VNR)  
  • Manganese (2,6 mg - 130% VNR)  
  • Rame (3,1 mg - 310% VNR)  
  • Vitamina E (58 mg - 483% VNR)  
  • Fibre (12 g) 

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